GRANAIO DELLA MEMORIA

MUSEO DELLA CIVILTÀ CONTADINA
Salvaguardare il passato per affrontare meglio presente e futuro

Un progetto per tenere vivo il ricordo di saperi, pratiche e modi di vivere del mondo contadino

IL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE TRA SOCIETÀ CIVILE, RICERCA E ISTITUZIONI ALL INCLUSIVE

Giornate Europee del Patrimonio 2021 || European Heritage Days 2021

Sanfatucchio, Chiesa di San Felice Papa, Sabato 25 Settembre 2021

Ore 10:00 || SALUTI ISTITUZIONALI

Matteo Burico – Sindaco di Castiglione del Lago

Mariella Morbidelli – Associazione di promozione sociale “Faro Trasimeno”

Maria Grazia Virgilio – Coordinatrice del progetto “San Felice, Granaio della memoria e Biblioteca della cultura popolare contadina”

INTRODUZIONE

Luciano Giacché – coordinatore Comunità patrimoniale Faro Trasimeno, Il Patrimonio culturale come Eredità delle Comunità

INTERVENGONO

Daniele Parbuono, Direttore Scuola di Specializzazione in beni demoetnoantropologici, Il patrimonio culturale immateriale e il ruolo della formazione antropologica.

Stefano Fabbroni, Musica Tradizionale e Calendario Agricolo, a cura di Stefano Fabbroni (Ass. Lottava Rima)

Paola Bertoncini, Direttrice Museo Miniere Cavriglia La Memoria dei Luoghi – Narrazioni tra reale e virtuale: il caso del Museo MINE

Mario Tosti, Università degli Studi di Perugia, presentazione dei volumi di Don Remo Serafini

Remo Serafini, parroco di Sanfatucchio, autore dei libri “Nonno Pippo, tradizioni di civiltà contadina tra fede e miseria a ridosso del Trasimeno” e “I ricordi di un prete di più di ottanta anni

Modera Elena Teatini

Dalle ore 14:00 alle 18:00 || VISITA AL GRANAIO DELLA MEMORIA

Dalle ore 15:00 || LABORATORI

Memorie Sonore, a cura di Riccardo Toccacielo dell’Associazione Officina Sonora di Bucarest

Canti e Discanti, a cura di Roberto Leonardi dell’Associazione Lottava Rima

Fibre tessili, Laboratorio artigianale a cura di Mario Morellini

Once upon a time / Habia una vez, Laboratorio linguistico a cura di Claudia Stella Rodriguez

Esibizione della Banda Musicale di Sanfatucchio

La chiesa, la casa, la biblioteca

San Felice Granaio nasce con obiettivi ambiziosi. A partire dal restauro della chiesa patronale, l’intento del progetto è creare uno spazio polifunzionale, punto di riferimento per la comunità di Sanfatucchio e del territorio del Trasimeno.

Con la ristrutturazione della Casa del Contadino e di tutti gli oggetti in essa contenuti si vuole preservare intatta la memoria di un certo tipo di vita rurale, con le sue abitudini e tradizioni ormai tramontate, mentre grazie ai laboratori vogliamo far provare a grandi e piccini esperienze creative pratiche e divertenti.

Con la biblioteca poi vogliamo offrire un punto di scambio e fruizione di testi specifici per studiosi, ricercatori, appassionati e curiosi.

Le attività del granaio

La Chiesa di San Felice a Sanfatucchio

La chiesa

Su un’altura a circa 300 metri dall’abitato di Sanfatucchio, a fianco del cimitero e circondata da cipressi e dal dolce paesaggio delle colline umbre, si trova la chiesa di San Felice Papa. La costruzione risale al XIII-XIV secolo, come dimostra l’unico affresco in fondo a sinistra entrando dall’ingresso principale. La chiesa è costituita da una sola navata a pianta rettangolare, con la facciata in mattoni rossi in stile neogotico, due piccole cappelle laterali, il soffitto in legno con tavelloni e pareti bianche. La struttura attuale, datata 1932, ha nel tempo subito numerosi restauri, l’ultimo dei quali, conservativo e di consolidamento strutturale, è stato ultimato nel 2014.

San Felice è la più antica delle due chiese presenti a Sanfatucchio ed è intitolata al patrono del paese San Felice Papa, la cui festa si celebra il 30 maggio. Per via della sua posizione leggermente decentrata, la maggior parte delle funzioni religiose viene celebrata nella chiesa comparrocchiale di Santa Maria delle Grazie, costruita alla fine del XVI secolo e situata al centro del paese. La chiesa di San Felice viene comunque utilizzata per celebrazioni di particolare importanza e può anche essere richiesta in affitto per convegni ed eventi.

dal nostro album

Biografia di un prete di campagna

Il progetto di San Felice Granaio è un progetto collettivo per la comunità, ma c’è una persona in particolare senza la quale San Felice non starebbe in piedi. Questa persona è Don Remo Serafini.  Dal 1968 Don Remo Serafini è il parroco della chiesa di San Felice Papa della frazione di Sanfatucchio, nel comune di Castiglione del Lago (PG). Una vita al servizio della comunità locale, di fedeli e non solo. Don Remo è direttore dell’Associazione Il Casolare, progetto supportato dalla Caritas Diocesana per l’aiuto e il recupero di persone in difficoltà, nonché responsabile dell’Archivio storico diocesano di Città della Pieve.

Classe 1938, Remo Serafini è cresciuto nelle campagne intorno a Sanfatucchio, immerso pienamente nella cultura contadina. L’esperienza di vita diretta, unita alla passione per la storia e la storiografia, lo hanno reso un profondo conoscitore di questo mondo, al quale ha dedicato numerose opere. Potete trovare l’elenco completo dei suoi scritti nella biblioteca di San Felice Granaio, disponibili alla consultazione e al prestito.

don Remo Serafini
la biblioteca del Granaio della memoria

La biblioteca

La ex sacrestia della Chiesa di San Felice ospita la biblioteca diventata, oltre ad essere  uno spazio polifunzionale per laboratori e riunioni.

La collezione libraria si compone di circa 800 volumi, provenienti tutti dalla raccolta personale del parroco Don Remo Serafini. Le tipologie di testo raccolte sono: tradizioni locali umbre, etnomusicologia, linguistica, fotografia, agiografia, raccolte di fiabe, leggende e racconti popolari, oltre che storia e geografia d’Italia e dell’Umbria e guide turistiche.

Si accettano donazioni di volumi, purché in buono stato e attinenti alle tematiche della collezione.

A breve sarà disponibile online il catalogo dei testi.

Per consultazione, prestiti e donazioni contattateci!

dove siamo

Le origini della cultura contadina nel Centro Italia

Con cultura contadina intendiamo tutto quell’insieme di tradizioni, pratiche, abitudini, credenze, usi e costumi, legati al lavoro del contadino, ampiamente diffuso in tutto il territorio rurale umbro fino ancora agli anni Sessanta del Novecento.

In particolare, dal tardo Medioevo in Umbria come in altre regioni dell’Italia centrale era diffusa la mezzadria, un tipo di contratto agrario nel quale l’intera famiglia contadina (detta colonica) lavorava la terra per un proprietario di terreni, di solito dividendo a metà i prodotti e gli utili tra i coloni e il possidente.

San Felice Granaio è un progetto nato dalla ristrutturazione della casa adiacente alla Chiesa di San Felice Papa. Il santo è il patrono di Sanfatucchio, piccola frazione di Castiglione del Lago, situata tra le colline umbre a pochi chilometri dal lago Trasimeno. La casa del contadino si sviluppa su tre piani ed è composta da stalla, granaio e l’abitazione domestica vera e propria. Insieme con la vicina biblioteca, realizzata all’interno di quella che era la sacrestia, la casa va a costituire il nucleo spaziale del nostro progetto di recupero e valorizzazione di oggetti e materiale bibliografico sulla cultura contadina.
La collezione comprende oltre 150 oggetti tra attrezzi agricoli e per l’allevamento, strumenti da falegname e oggetti di uso domestico.

antica mola a pedali